Monte Croce: come Narciso tra i fiori delle Apuane

Data:
Giugno 25, 2021
Orario:
11:00 am
Luogo:
Monte Croce (Lucca)
Itinerario nel Parco Regionale delle Alpi Apuane. La zona è quella del versante più meridionale, alla ricerca della tarda fioritura del narciso selvatico, detto dei poeti, sul prato in vetta al Monte Croce.
Partenza da Sant’Anna, attraverso boschi e vallate con l’odore del mare ancora a poca lontananza.
Il Monte Croce fa parte delle Apuane Meridionali e si trova nel Comune di Stazzema (Lucca). La vetta raggiunge i 1.312 metri s.l.m. e prende il nome dal modo in cui i quattro suoi crinali del rilievo si intersecano.
La partenza del percorso è da una frazione di Palagnana che prende il nome di Sant’Anna (non è il più noto paese Sant’Anna di Stazzema che si trova diversi chilometri più a ovest).
Si consiglia di parcheggiare l’auto tra il paese di Palagnana e la chiesa di Sant’Anna. L’escursione è sicuramente trekking ma non troppo impegnativo. In circa 2 ore si raggiunge la vetta del Monte Croce dove troviamo un pendio prativo, comodo per consumare il pranzo a sacco.
L’itinerario del “Monte Croce: come Narciso tra i fiori delle Apuane” in dettaglio
Paesaggio
Sulla cima del Monte Croce, nel periodo consigliato per le visite, cioè da maggio a giugno, fioriscono le piante di narciso selvatico (nome scientifico Narcissus poeticus L.), il fiore tanto cantato dai poeti fin dai tempi più remoti degli egizi e dei greci antichi.
Il monte muta i suoi colori secondo le stagioni: dal verde brillante di queste delicate Amaryllidaceae appena macchiato dal verde più scuro degli asfodeli, al giallo-rosso in autunno, fino al bianco nivale tipico del periodo invernale, quando cioè la neve silenzia la natura e pare coprirla di un’eterna inumazione.
Cenni botanici sul narciso selvatico e i narcisi di altre specie
Monte Croce è conosciuto come il monte delle giunchiglie. Il fiore che qui abbiamo sempre trovato, però, è il narciso selvatico, detto anche narciso dei poeti.
Questa pianta è perenne, erbacea e bulbosa, ed è davvero inconfondibile… infatti, non può certo essere confusa con la più comune giunchiglia (N.jonquilla L., ancorché dai tepali bianchi come è il nostro narciso selvatico), né con il narciso tazzetta (N. tazetta L. che ha una corona centrale, detta paracorolla, molto più rilevante).
La specie qui presente si distingue bene anche dallo pseudonarciso o narciso trombone (Narcissus pseudonarcissus L.) che è di colore giallo con la paracorolla molto sviluppata, appunto a forma di tromboncino.
Vedute dalla cima
Dalla vetta del Monte Croce, segnata da una modesta croce di metallo, si ammira un panorama mozzafiato: a Ovest il mare e, in senso orario, il Monte Forato (a poche centinaia di metri di distanza), il gruppo delle Panie (Pania della Croce, Omo Morto, Pania Secca e Pania Verde) e i Monti Piglione a Sud.
Immagini dall’escursione sul Monte Croce
Il costo del biglietto unico e intero (20 €) non comprende il pranzo a sacco e eventuali spese accessorie e/o personali in zona.
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N.B: l’escursione ha luogo se il numero di iscritti risulta maggiore di otto (8) come dalle Regole e termini di utilizzo nei servizi turistici Narranatura.