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limonaia villa strozzi con arcobaleno LGBT

Boschetto di Villa Strozzi: un cammino d’Amore indiscriminato

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Data e ora:

Giugno 30, 2021 5:15 pm - 8:00 pm

Luogo:

Parco Villa Strozzi il Boschetto (Firenze), con partenza dal cancello monumentale in via di Soffiano, 11 (FI)

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Descrizione

Le guide ambientali di Narranatura illustrano l’ecosistema (flora, fauna e cenni di geologia) al Boschetto di Villa Strozzi, narrando quindi l’ambiente naturale così com’era un tempo e come ci appare oggi.

Con l’occasione di conoscere la storia d’amore tra Giovan Battista Strozzi e Marietta Altoviti, che attraversavano il parco per recarsi alla Chiesa benedettina olivetana di San Bartolomeo a Monte Oliveto, si parla anche di un tema di grande attualità: il Disegno di legge Zan.

Quindi, la storia d’amore ai tempi del Rinascimento fiorentino, innesca durante la passeggiata anche una libera e aperta discussione su un argomento che riguarda tutti noi. Di certo un tema sociale più che politico.

Le guide di Narranatura promuovono la migliore conoscenza degli ambienti naturali ma aprono al confronto su questa proposta di modifica di legge al centro di polemiche e sterili confronti politici. La parola d’ordine è fare chiarezza e confrontarsi pacificamente per il bene comune nella natura del Boschetto e nel ricordo dell’amore tra due personaggi della storia fiorentina.

Per saperne di più sul Ddl Zan

Se passa la legge Zan saranno istituiti nuovi reati e definita il 17 maggio di ogni anno una giornata nazionale contro le discriminazioni. “Misure di prevenzione e contrasto della discriminazione e della violenza per motivi fondati sul sesso, sul genere, sull’orientamento sessuale, sull’identità di genere e sulla disabilità“. Sostanzialmente l’idea è quella di inasprire pene e sanzioni per i casi di violenza e discriminazione per motivi di genere, sesso, disabilità e orientamento sessuale. L’inasprimento delle pene e un nuovo quadro normativo servirebbero, nelle intenzioni, a tutelare di più le persone.

Il cammino al Boschetto degli Strozzi

“Il cammino degli Strozzi” è il progetto finanziato al Museo della Narrazione – APS da Fondazione CR Firenze tramite il bando 2020-21 Paesaggi Comuni.

Il progetto è appunto concepito per rendere percorribile il camminamento che Giovan Battista Strozzi e Marietta Altoviti attraversavano per recarsi alla Chiesa benedettina olivetana di San Bartolomeo a Monte Oliveto.

Il recupero del sentiero ha inizio nell’autunno 2021, con il rifacimento di una sua sezione che porta al cosiddetto Osservatorio. Le guide di Narranatura accompagnano i gruppi interessati lungo le tracce, oggi appena visibili, di questo sentiero e lungo un percorso ricco di elementi naturali da osservare.  

La passeggiata nel Parco di Villa Strozzi, chiamato il Boschetto, è organizzata in collaborazione con l’Associazione Città Sostenibile APS che cura il progetto de Il Conventino Caffè Letterario.

L’obiettivo è dare nuova vita a uno spazio verde della città di Firenze, ubicato in un’importante area del Q4. Infine, il progetto al Boschetto di Villa Strozzi nasce anche per sensibilizzare con la narrazione, i cittadini e promuovere la cura e la gestione del verde, in particolare in questo cammino boscoso a oggi purtroppo appena visibile.

La natura al Boschetto di Villa Strozzi

Ad appena 100 metri di quota, dalla sua più prossima collina, Firenze si apre oggi ai nostri occhi con la stessa rigogliosa bellezza con cui appariva nel Rinascimento.

Quello del parco di Villa Strozzi è un territorio verde storico, un giardino che si compone ancora di tutti gli elementi riconoscibili in un’ecosistema naturale: piante, animali, acqua e rocce.

Il Boschetto è un esempio di conservazione e di governo di un paesaggio che è entrato in un rapporto familiare con gli abitanti di questa città.

Certo, oggi possiamo percorrere i sentieri in tutta tranquillità e comoda andatura, perché di selvaggio è rimasto ben poco. Le ambizioni dei nostri antenati era arricchire il paesaggio vegetale con piante esotiche e tropicali. Spesso facendo uso anche di unità di origine alpina o semplicemente stravaganti.

Nonostante ciò, ci sorprende il profumo degli arbusti della nostra macchia mediterranea (alloro, leccio, corbezzolo…). Il colore delle ginestre, di lavandula e di cisti in fiore.

Questa splendida biodiversità ha portato oggi l’amministrazione comunale ad adottare politiche green. Una conservazione e perseveranza che ha avuto successo vedendo le sorprendenti incursioni di volpi e le scorrerie di qualche più curioso e intrepido mustelide.

Per l’avifauna il discorso è ancora più aperto e vario. Possiamo ammirare qui in volo passeriformi di molte specie diverse, nidificanti e migratrici, e l’assidua presenza di rapaci notturni come allocchi, assioli e civette.

Cenni di storia al Boschetto

Nel Rinascimento, un territorio naturale doveva essere governato con opere a uso esclusivo dell’Uomo.

Al parco che nacque sulla più estesa delle isole che formava l’Arno, si dette il nome di Cascine perché là si vollero parecchi casci (allevamenti di vacche per produzione di burro e formaggio). Invece, qui sulle colline a Sud-Est di Firenze, il toponimo rispettò la caratteristica vegetazionale originaria.

E fu il Boschetto.

Immagini

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Parco Villa Strozzi - il Boschetto
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Parco Villa Strozzi - il Boschetto
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N.B: l’escursione ha luogo se il numero di iscritti risulta maggiore di otto (8) come dalle Regole e termini di utilizzo nei servizi turistici Narranatura.

Il costo del biglietto comprende il servizio di guida nel parco.

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